GRUPPO ECOLOGISTA CULTURALE DRUIDICO DI ALESSANDRIA


venerdì 1 gennaio 2016

3) CORSO DI DRUIDISMO - Terza parte: Che cos'è il druidismo?

Come abbiamo visto c'è molta varietà tra i druidi moderni e quindi per dare una risposta al titolo di questa parte bisogna trovare le aree di interesse comune. Sono queste che guidano il comportamento del druida e la sua etica. Anche quandi si tratta di pratica rituale il percorso comune non è ovvio. Quindi bisogna andare al di la della figura del vecchio druida e addentrarsi nel territorio nebbioso e in cui non è facile penetrare chiamato druidismo. A volte alcuni territori di questa terra misteriosa emergono dalla nebbia ed è possibile visitarli più facilmente ma non si riesce ma a vederlo tutto.

 
E' quasi impossibile trovare una definizione omnicomprensiva: molti gruppi si sono riuniti per studiare questa questione, sia in modo umorista alimentato da birra, sia studiando le antiche legg irlandesi di Brehon, oppure meditando. Ma non esiste nessuna sacra scrittura, nessun unico dio e nemmeno un unico pantheon di divinità condiviso. Non ci sono verità rivelate e nemmeno profeti che le abbiano dettate, solo miti e piccole testimonianze storiche. A volte il druidismo può essere più complicato di religioni complesse quali l'Induismo! E' UNA FEDE REALMENTE POLITEISTA, dentro alla quale può trovare spazio qualunque divinità od idea con i suoi sacerdoti, devoti e filosofi. Molti druidi si reputano buddisti, alcuni cristiani, molti altri con una visione più agnostica od atea, dicono che il druidismo per loro non sia una religione o una via spirituale ma soltanto una filosofia di vita. La maggior parte dei druidi però è pagana. Il termine pagano era usato per coloro i quali non aderiscono a nessuna delle tre religioni monoteistiche mediorientali (cristianesimo, islamismo o ebraismo). Oppure, forse meglio per gli abitanti delle campagne che già ai tempi dell'impero romano conservavano particolari credenze. Ma Emma Restal Orr ha trovato questa definizione molto più precisa: "Pagano è chi riverisce gli spiriti e le divinità del suo ambiente locale: della Terra sotto i sui piedi, della sua fonte o sorgente d'acqua, dei boschi e dei fiumi, dei campi e degli edifici, del sole e della luna e della pioggia e altro ancora. Di tutto ciò che costituisce il mondo intorno a lui". Una definizione del genere potrebbe calzare anche per una religione come lo Shintoismo o ad uno dei molti credi delle montagne del Nepal per esempio! Ma torniamo al druidismo: questa definizione potrà essere riconosciutà dalla maggioranza dei druidi come centro della loro pratica: un druida potrà venerare lo spirito di un albero accanto ad una divinità come Cernunnos.

Si può anche dire che sia una spiritualità degli antenati e della terra. Il druidismo infatti si ricollega non soltanto ai celti ma anche ai popoli più antichi che vissero l'europa prima di loro ed eressero tumuli e monumenti megalitici un pò d'appertutto. Il loro impulso religioso era dato dalla necessità di capire il mondo che li circondava, della vita e della morte e dei raccolti che avrebbero portato benefici alla propria tribù. Questo accomuna il druidismo a molte altre religioni native come quelle degli indiani nordamericani, dell'asia, dell'africa, ecc... Venerare gli spiriti della terra e degli antenati costituisce uno dei punti fondamentali del druidismo.


Molti di noi sanno poco o niente dei propri antenati. Penso agli europei odierni in generale, ma in particolare a noi che viviamo nei territori del nord Italia. Cosa sappiamo veramente dei nostri natenati? Essi non comprendono solo i nostri parenti ma anche quelli che hanno abitato la terra sulla quale viviamo. In oltre nel druidismo generalmente si accetta l'idea della trasmigrazione delle anime (link). La maggior parte dei druidi sono animisti, e pensano quindi che ogni aspetto della natura abbia uno spirito. Questo può voler dire poi venerare un singolo albero come una divinità oppure dedicarsi ad un ambientalismo radicale. Il druida accetterà l'esperienza spirituale di un'altra persona, il suo modo di vedere, i suoi dei e la sua pratica, a patto che questo non disonori la terra o i suoi antenati. Il druida entra in relazione con ogni creatura di pietra, di legno, con piume o pinne, ali, quattro o più zampe, umani e non in quanto spiriti e con egual diritto alla vita. E' per questo che molti druidi moderni sono vegetariani o vegani oltre che ambientalisti. Emma Restal Orr, autrice dei testi a cui ci stiamo ispirando è un'attivista vegana! Terra ed antenati sono i fondamenti, tolleranza ed ugualianza sono la bussola che ci indica la via anche quando il cammino è nebbioso.


2) CORSO DI DRUIDISMO - Seconda parte: chi erano i druidi.

Quando pensiamo ad un druido ci viene immediatamente in mente la figura di un uomo, un vecchio, con capelli e lunga barba bianchi. Si veste con una tunica anch'essa bianca, un mantello e sandali.Di solito tiene un bastone e magari un falcetto, ai piedi dei sandali. Se ci pensiamo bene questa è un immagine archetipica, formata nel periodo romantico, molto simile poi a quella di altri sacerdoti dell'antichità, che arriva fino ad oggi. Io penso subito a Panoramix, ma basti pensare anche all'immagine di Merlino o di Gandalf.

sopra: Panoramix, un dipinto arffigurante un druido di epoca romantica, un druido di fine '800.

Questa immagine ha influenzato molto anche il druidismo moderno, basti pensare ad alcune foto che ci sono arrivate di alcuni druidi di un secolo fa, con barbe finte e falcetti dorati, o anche ad alcuni druidi contemporanei che ogni anno, per il solstizio d'estate o d'inverno si trovano a Stonehenge!

sopra: druidi moderni a Stonehenge, Churchill membro dell'Ancient Druid Order di Oxford: barbe finte e falcetti!

 Sui druidi in realtà sappiamo molto poco: quasi tutto quello che sappiamo su di esso ci viene da Giulio Cesare, qualche cenno di altri autori classici e dagli scritti medioevali di epoca cristiana. Probabilmente erano diversi da come ce li immaginiamo oggi, quasi sicuramente esistevano druidesse (link), essi si radevano il capo e forse la "tonsura" dei primi monaci irlandesi deriva proprio da un taglio druidico, di cui erano i diretti eredi. Probabilmente erano molto simili ai bramini, monaci indù con cui avevano molte cose in comune. 

 Sopra: un gruppo di bramini un secolo fa ed un monaco irlandese.

E oggi? Molti rimangono sorpresi dal sapere che oggi esistono molti gruppi di druidi moderni. Ma no bisogna immaginarseli come dei moderni maghi che girano per le strade vestiti come Panoramix! Oggi sappiamo che i falcetti dorati ad esempio non potevano esistere: una lama d'oro si sarebbe piegata tagliando un ramo di vischio! Un druido oggi può essere uomo o donna, provenire da qualsiasi ambito o sociale o religioso, può apparenere a qualsiasi condizione economica, orientamento sessuale, razza o nazionalità. Può essere urbano o rurale: potrebbe essere il vostro elettricista, avvocato oppure un ambientalista radicale. Non esiste una forma di "evangelismo", quindi un druido moderno non va in giro a dire di esserlo, magari parteciperà a grandi cerimonie collettive in costume oppure praticherà da solo in camera propria. "...Così il veccio viene capito dal ragazzo che sta seduto immerso nella quiete a suonare l'arpa, indossando una veste di colore verde scuro sotto i faggi, così come dalla donna che medita davanti al suo altare immacolato, scivolando nel suo concetto più chiaro di luce perfetta..." Druidismo - Emma Restall Orr - Ed. Armenia.

Approfondimenti:
http://leradicideglialberi.blogspot.it/2013/03/druidismo-chi-erano-i-druidi.html
http://www.ars2000.it/celti.htm