GRUPPO ECOLOGISTA CULTURALE DRUIDICO DI ALESSANDRIA


domenica 18 marzo 2018

Le migliori piante per farsi il propio giardino sul balcone.

La cosa che prima di ogni altra contraddistingue il druidismo è il rapporto con l'elemento naturale. I druidi avevano e hanno un rapporto speciale con piante ed alberi ma al giorno d'oggi è molto difficile vivere in mezzo ad un bosco, in campagna o anche solo avere il proprio giardino. Anche un piccolo balcone o terrazzo però può diventare il nostro giardino. Anzi in questo modo possiamo aiutare il verde a riprendersi un pò spazio nelle nostre città. In questo modo possiamo creare una piccola protezione che ci difenda da inquinamento, rumore e sole in estate, possiamo aiutare le api e soprattutto avere il nostro luogo magico a contatto con gli elementi. Qui alcuni link in cui si possono trovare molti consigli:



Come decidere il tipo di pianta:
http://www.leitv.it/giardinaggio/piante-da-balcone-tutte-le-piante-e-i-fiori-per-un-balcone-perfetto/

Le migliori piante rampicanti:
http://www.leitv.it/giardinaggio/piante-rampicanti-veloci-balcone-giaridni/

Le migliori piante sempre verdi:
https://www.hellogreen.it/10-piante-da-balcone-sempreverdi/

Come fare un orto sul balcone:
https://www.tuttogreen.it/come-fare-un-orto-sul-terrazzo/

In ogni caso, ogni balcone è diverso, dopo molti traslochi ho capito che non si può mai dire che una pianta sia più adatta di altre in assoluto, bisogna provare. Sole, ombra, vento, umidità e chissà quali altri elementi influenzano la vita delle piante. Quindi la cosa più semplice è iniziare con qualche vaso e qualche piantina base come il basilico in estate o l'edere tra i sempreverdi...

E IN CASA:

domenica 11 marzo 2018

IL CERCHIO DEL GIORNO, DELL’ANNO, DEL TUTTO

Questa volta nella pagina centrale abbiamo messo uno schema. E’ lo schema del cerchio druidico. Il cerchio è alla basa del druidismo, simboleggia l’eterno ritorno, nascita e morte, morte e rinascita. Philip Carr Gomm nel suo libro tradotto in italiano come “Riti e misteri dei druidi” ed edito da Mondadori ormai quasi venti anni fa. E’ difficile parlarne bene in poche righe per questo pensiamo che lo schema sia molto utile. Tutto è circolare: il Sole prima di tutto che sorge e che tramonta ogni giorno, che muore annualmente al solstizio d’Inverno e che rinasce il giorno successivo. Il Sole è al centro di tutto per noi che viviamo in questo sistema solare ed è per questo che è così importante nel druidismo e non solo. Esso si trova al centro del nostro cerchio insieme al Dio primordiale (o alla nostra idea Dio) e alla nostra Anima. La Luna con i suoi cicli lunari di 4 settimane che così tanta influenza ha sulla terra e su di noi. Possiamo trovare il cerchio ovunque nelle culture arcaiche, in Europa in Oriente, generalmente sotto forma di Ruota. Una ruota che molte volte è divisa in raggi generalmente 4 o 8 raggi. Ed è il simbolo di Taranis, di Apollo, di Visnu (Chakra) e del Dharma per buddisti, induisti e jainisti e che ovviamente troviamo ovunque nelle chiese. Gli 8 raggi per noi simboleggiano i quattro momenti principali in cui si suddivide l'anno solare. I due solstizi, i due equinozi e le altro quattro feste intermedie. Nel druidismo è importantissimo seguire il variare delle stagioni. Ma di questo parleremo più approfonditamente in futuro.


sabato 10 marzo 2018

Equinozio di primavera 2018.


QUESTA VOLTA FESTEGGIAMO L’ARRIVO DELLA PRIMAVERA!

E' quasi il 21 marzo, solstizio di primavera in cui giorno e notte si equivalgono e in cui la primavera lascia posto all’inverno. Il 21 è la data ufficiale ovviamente, ma ogni anno (e questo vale per gli altri equinozi e solstizi) il momento astronomico esatto varia di qualche ora o anche di qualche giorno. Quest'anno per esattezza l'equinozio sarà il 20 marzo alle 16:15. Da quel momento la durata del giorno supererà quella della notte continuando a crescere fino al 21 giugno, solstizio d'estate. Quest'anno la neve ci è venuta a trovare ad inizio marzo con temperature ben sotto lo zero e chissà se non torni ancora come ha fatto in passato. Dato il riscaldamento globale, le temperature sempre più alte in tutto il mondo e la terribile siccità dell'ultima estate non possiamo che festeggiare eventi di questo genere.

Londra, 20 marzo 1961, un membro dell'antico ordine dei druidi, segna l'equinozio con con il corno. Queste celebrazioni moderne hanno delle volte pochi collegamenti con quelle di 2000 anni fa, ma l'aspetto "surreale" e di apertura alle novità e alle influenze esterne è fondamentale nel druidismo moderno.

Nel druidismo moderno che si è sviluppato principalmente nelle isole britanniche, in quel giorno si festeggia l'equinozio come Alban Eiler, parola gallese che vuol dire Alba/luce della Terra e possiamo notare come le lingue celtiche fossero molto più simili al latino che non alla moderna lingua inglese di origine germanica. Siamo da sempre portati a vedere i celti e la loro cultura come qualcosa di lontano e vicino ai popoli nordici, mentre nella realtà nel grande albero delle culture e quindi delle lingue indoeuropee quelle celtiche e quelle italiche facevano parte dello stesso grande ramo. Ma di questo parleremo più avanti. Questo periodo dell'anno è legato alla luna crescente, all'alba nel ciclo del giorno, alla direzione dell'Est, all'elemento Acqua ed equivale nel ciclo della vita umana alla preadolescenza (7-14 anni). Cosa molto imporatante è il momento dedicato alla ricezione della sapienza. Quindi è il momento perfetto per studiare e per apprendere! Di solito in questo periodo si celebra la Pascua con tutti i suoi simbolismi pre cristiani di cui avevamo parlato sul blog "Le Radici degli Alberi" in questo post: http://leradicideglialberi.blogspot.it/2011/04/pasqua-un-festa-pagana_6123.html

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